L’inverno si avvicina, e bisogna incominciare a pensare alla messa in funzione dell’impianto di riscaldamento. Per evitare delle sorprese all’ultimo momento, ecco alcuni consigli che vi possono aiutare a prevenire delle problematiche che spesso ci ritroviamo quando accendiamo il riscaldamento:
1- CONTROLLARE IL FUNZIONAMENTO DEL TERMOSTATO
Verifica che i gradi sul display si vedano bene, non devono essere troppo scoloriti.
Prova ad aumentare la temperatura impostando una temperatura più alta di quella rilevata. Devi sentire un click che conferma il consenso di partenza alla caldaia.
Nel caso di termostato meccanico a rotella (ormai fuori norma, si consiglia di sostituire con cronotermostato digitale con almeno 2 livelli di temperatura) girare e destra e sinistra e verificare che il click di consenso corrisponda alla temperatura corretta rilevata in ambiente aiutandosi da un termometro esterno.
Nel caso uno dei punti sopra non vada a buon fine:
Sostituire le batterie del termostato (in media vanno sostituite una volta all’anno a inizio stagione invernale)
In caso di termostato alimentato elettricamente si consiglia di sostituire il termostato con termostato a batterie per evitare eventuali cortocircuiti con la scheda di caldaia
2- CONTROLLARE IL FUNZIONAMENTO DELLA CALDAIA
Selezionare la modalità inverno, di solito questa e contraddistinta dal simbolo del radiatore/ fiocco di neve/pupazzo di neve
Impostare la temperatura di mandata, in caso di impianto a radiatori impostare dai 55° ai 65° e in caso di impianto a pavimento impostare dai 35° ai 38°
Se avete una caldaia a condensazione su impianto a radiatori si consiglia la temperatura di mandata il piu bassa possibile (dai 45° ai 55°) purché si raggiunga la temperatura ambiente desiderata (20°/21°), in caso contrario aumentate la temperatura di mandata fino ad un massimo di 60° por poter sfruttare al meglio la tecnologia della condensazione. Quest’ultima dà i suoi massimi risultati lavorando a temperature più basse.
Verificare il livello della pressione indicato dal manometro che da impianto freddo deve essere tra 1 e 1,5 bar
A questo punto, una volta arrivato il consenso del termostato la caldaia inizia a funzionare
Controllare che il funzionamento sia regolare e che la caldaia non faccia rumori strani, in caso contrario spegnete la caldaia e chiamate il centro assistenza.
Una volta che la caldaia ha riscaldato tutti i radiatori ricontrollare la pressione che non deve superare i 2 bar con impianto a regime, in caso contrario chiamare il centro assistenza.
3- CONTROLLARE I RADIATORI
Liberate i radiatori da ogni eventuale ostruzione del flusso naturale dell’aria che entra dal basso ed esce dall’alto del radiatore, tali quali ragnatele con polvere, fodere copri termi o qualsiasi oggetto che impedisca la naturale emissione del calore in ambiente. In questo modo si ottiene un maggior comfort e minor consumo di gas
Verificate che il radiatore scaldi uniformemente e che non ci siano parti fredde. Se questo è il vostro caso, prendete un recipiente e aprite la valvola di sfiato fino alla fuoriuscita di tutta l’aria.
Se per caso il radiatore non riscalda, controllate che la valvola sia completamente aperta girandola in senso antiorario
Ricontrollate la pressione in caldaia ed eventualmente ripristinate la pressione che avevate lasciato prima.
A questo punto possiamo dire che potete accendere l’impianto senza grossi pensieri fino all’arrivo di un tecnico specializzato. E’ necessario almeno una volta all’anno far controllare la caldaia da un tecnico specializzato che controlla con accuratezza il generatore di calore e verifica il buon funzionamento di tutto l’impianto.